sabato 31 marzo 2018

NON SOLO SUI MURI

 Stavo cercando qualche citazione importante per attaccare il pezzo sulla scrittura, quando mi sono imbattuta in questa di Kafka, non che sia il mio scrittore preferito, anzi diciamo pure che mi sta indigesto, però queste parole sono proprio interessanti...
 Scriviamo, lasciamo testimonianza di ciò che abbiamo passato, vissuto, sentito, provato e poi a distanza di tempo, rileggendo, ritroveremo un'altra persona che magari ci colpirà, ci sembrerà strana e diversa. Consultare il diario segreto, ad esempio, alcune volte provoca uno smarrimento, uno shock quasi: pensate solo a qualche messaggio inviato di getto, in un momento di rabbia, di tristezza, di ansia; quando poi la situazione migliora e l'emergenza rientra, potremmo anche ridere e prenderci in giro da soli.
 Ecco, l'importante però sta nel registrare quelle emozioni che ci hanno permesso di ridere, piangere, annotare quando siamo innamorati o delusi dall'Amore; proprio quello che manca oggi a molti: la comunicazione mordiefuggi lascia poco o niente in mano, la spunta azzurra non soddisfa la mancanza di una persona in ascolto e poi non si scrive solo per gli altri o solo per sé stessi, si scrive e si può condividere, si scrive o si lascia tutto sul fondo del cassetto, in attesa.
 Sono anni che rifletto sulla pubblicazione di un'opera mia, un libro di storie, ma anche le filastrocche non mi dispiacerebbero, poi non trovo il tempo, i soldi, la forza di impormi, perché penso di essere sbagliata, impreparata, una delle tante scrittrici. Codesto blog, nato nel dicembre 2013 sopperisce in qualche modo a tale mancanza, un surrogato, molto impegnativo senza dubbio, per me importantissimo diario di bordo, social, di costume e viaggi, lavoro, riflessioni in tutte le direzioni. Martedì 4 aprile per le ore 18:00 è stato organizzato un incontro, vi aspettiamo per parlare delle parole scritte, quasi scritte, pensate e rimaste in memoria, scansate, annebbiate, in rima, versi sciolti e liberi, d'amore e ombra, di sfogo, di confessioni impossibili, di solidarietà...
Scrivere significa aprirsi a dismisura; perciò uno che sta scrivendo non sarà mai solo abbastanza, e mentre scrive non ci sarà mai silenzio abbastanza intorno a lui, e la notte non sarà mai notte abbastanza. Franz Kafka

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