martedì 16 ottobre 2018

PRIMA TRASFERTA DA PULCINO

 Siamo alla sesta stagione consecutiva da genitore tifoso, due figli calciatori due e ancora non ho capito granché né di regole né di punteggio.
 Oggi pomeriggio i pulcini 2009 hanno pareggiato per quanto riguarda le reti, ma hanno festeggiato per i risultati di ognuno dei quattro tempi, due da venti minuti e due da dieci.
 Dall'inizio: appuntamento alle 15:00 al campo del paesello, distanza da coprire con macchine private con destinazione Vetralla, località La Botte, piove sempre più forte.
 Sul campo circondato di alberi e verde selvaggio immediatamente per scaldarsi e caricarsi, la formazione non al completo su metà campo, divisa d'ordinanza calzoncini blu e maglia rossa.
 Subito pronti e aggressivi, scattanti: tanti Minions che il buon allenatore dirige da bordo campo, urlando di mantenere la posizione, ma tutti vorrebbero partecipare all'attacco, per segnare il punto magico. Sono bravi, veramente e guadagnano un buon vantaggio, poi rimontato dagli avversari, alla fine pari e tutti contenti.
 Prima trasferta, su campo difficile, erboso vero e pioggia battente, che naturalmente non li ha infastiditi più di tanto: vuoi mettere scorrazzare e correre su e giù sporcandosi di fango, scivolando ed esultando? Ogni tempo si cambia porta, si cambia portiere e alcuni si alternano nel ruolo, chi esce beve dalla borraccia come i grandi e saluta i tifosi dall'altra parte del campo.
 Genitori impegnati a urlare i nomi di ogni giocatore che intercetta, sfiora, raccoglie e lancia la palla, si applaude come all'Olimpico; i piccoli atleti si divertono, saltellano indiavolati e sorridono.
 E dopo circa un'ora e mezzo di agonismo e tifo sfegatato ce ne siamo tornati a casa, passando però attraverso splendidi boschi, percorrendo strade secondarie poco frequentate lungo la riserva naturale, sommersi dai caldi colori autunnali di foglie ingiallite e siepi rossastre. La pace assoluta.



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