venerdì 3 marzo 2017

STRINATI E RAFFAELLO

  Valle Faul, ex mattatoio, ambiente moderno, ristrutturato, come in una vera cittá d'arte accogliente e all'avanguardia: conferenza imperdibile, ho mollato tutti alla nonna per assistervi, c'é Claudio Strinati, quel Claudio Strinati di cui si studiano i libri all'universitá, quello che attribuisce i quadri ad un pittore o ad un altro, quello che ha trascorso la vita a esaminare i particolari pittorici e a leggere i documenti d'archivio. E oggi presenta la sua ultima fatica, un enorme, enciclopedico volume sul grande Raffaello Sanzio, quello delle Stanze Vaticane, il principe dei pittori della corte papale, quello dei ritratti immortali, forse il primo degli artisti raccomandati... a buon diritto!
 Piacevole Strinati, ci racconta di committenze, di invidie e gelosie, di gare e conflitti come se stesse parlando di un qualsiasi aneddoto quotidiano, invece si doveva decidere chi fosse il migliore tra Raffaello e Sebastiano, a chi spettasse poi concludere le Stanze alla morte del Maestro: Strinati ci rivela che il primo posto nell'inventario della National Gallery spetta proprio alla Resurrezione di Lazzaro di Sebastiano del Piombo, quadro che gli Inglesi amano oltremisura, per molti concittadini autore semisconosciuto della Pietá dal Museo Civico cittadino, mah!
 Abbiamo anche analizzato i ritratti dei coniugi Doni e di Castiglione, la Pala Baglioni e la morte prematura di un genio che tutti ci invidiano, tranne i Francesi che lo considerano il primo degli inservienti papali, tanto da lasciare sporco e sudicio, cioé senza restaurarlo per bene, il suo San Michele Arcangelo.
 Modera l'incontro A. Alessi, mi si siede accanto Elisabetta Gignera che mi riconosce e conversa amabilmente con me, cosa chiedere di piú? Adoro la storia dell'arte.




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