Siamo usciti apposta, per un giro alla Rocca e tutta l'intenzione di acquistare qualche regalino, renderci conto delle idee artigianali in corso, supportare il Comitato Classe 80 e assistere allo spettacolo dei burattini.
La classe che organizzerà la festa patronale per maggio 2020 sta raccogliendo fondi e per le festività ha allestito un percorso eno-gastronomico casareccio di tutto rispetto, chiamando a raccolta mani sapienti, menti geniali e visionarie, commercianti di buona volontà e tutti coloro che vogliono proporsi al pubblico, farsi conoscere e dialogare con chi affronta la salita storica.
C'è movimento e questo ci piace; Sara ci accoglie alla cassa, bisogna acquistare i gettoni spendibili nelle varie bancarelle del Comitato, Angelo sta ultimando l'accensione delle candele da addobbo a terra, a bordo fontana, sui gradini della chiesa; Francesca e Marina ci preparano una pizzetta fritta da record; Simona e Luca ci addolciscono con cioccolata calda e nocchie zuccherate. Bravi.
E poi varie mercanzie, regali per tutti i gusti: dai prodotti da forno artigianali alla frutta secca, dalle decorazioni all'oggettistica, dal pannolenci alla carta eva, dal glitter all'olio al miele al liquore.
Prodotti del territorio, amici e conoscenti, chi lavora ogni giorno nella propria bottega e chi segue una passione, chi ascolta il cuore e chi si prodiga per la realizzazione di un evento: bravi tutti, a mettersi in gioco, a sfidare il freddo, ad attendere con il sorriso, a soddisfare i desideri, a sentire qualche lamentela, a migliorare l'offerta, a riempire il bicchiere e il bicchierino.
A proposito, se posso permettermi: invece di pandoro e panettone, perché non incartare qualche dolcetto secco? Quelli che al paesello chiamiamo tozzetti, spizzicate, ciambelline, anisette...
CHI BISOGNA RINGRAZIARE PER AVER ANIMATO LA ROCCA IN UNA DOMENICA DI DICEMBRE COME NON SI VEDEVA DA TEMPO?
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