Intanto riconquistare le colonie imperiali del 117 d. C., scrivono sui social a forza di starnuti.
Certo i pargoli si stanno crogiolando un po', ma non possiamo vivere ognuno attaccato ad una presa della corrente col cellulare attivo e pimpante per tutto il tempo, proprio no.
Ho pensato di tenere un diario delle mie giornate casalinghe, lunghe e ad almeno un metro di distanza dal resto del mondo: niente lezioni a scuola, niente basket in palestra, niente attività della parrocchia e certo diventa difficile anche invitare o essere invitati nelle case degli amichetti.
In questa vita sospesa, impegni da organizzare e alternative alla tecnologia ne abbiamo?
La bilancia impietosa ad ogni mio tentativo di peso mi ricorda che tengo un paio di chili di troppo.
Primo buon proposito del riposo forzato: dimagrire e dimagriremo; intanto sono uscita di buon'ora per un lungo ed impegnativo giro di allenamento e in questo il Paesello aiuta, saliscendi come meglio credi.
Ho comunicato, sempre via messaggi scritti e vocali, con colleghi e mamme rappresentanti, perché le idee ci sono, per qualche compito di aiuto a non perderci di vista.
Nel nostro appartamento per tutta la giornata risulta difficile convivere senza venire alle offese verbali, quelle solite tra fratelli, ma diaboliche e venefiche al punto giusto, quindi stiamo pianificando un'uscita sul territorio, a breve distanza, ma obbligatoria.
Mettete per iscritto le vostre sensazioni, le idee, qualche foto di queste giornate, di questi eventi purtroppo speciali, un giorno le ricorderemo e ne parleremo con tono distaccato; che tra di noi si nasconda un novello Boccaccio?
In foto, per ricordare che tutto scorre e anche questa emergenza finirà:
- cascatella e fontanone di Palazzo Chigi Albani
- CHI VI LAVA SCUDI TRE, fontana del parcheggio della Cacchiaretta
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