E continua il nostro percorso di scoperta e di arricchimento, siamo a scuola e questo è il nostro principale impegno.
Ultima ora del venerdì, in classe 3A con l'insegnante di religione Maria Teresa Frezza e il suo libro si discute di bellezza, arte e passione: la sua tesi di laurea e la sua esperienza nel campo del volontariato sono diventate una testimonianza importante, che noi ascoltiamo con interesse.
Intanto il volontariato è una vocazione, che prevede una formazione coinvolgente e un lungo periodo di prova in uno dei tanti settori in cui poter incontrare e aiutare gli ultimi, gli afflitti, i disperati: ci vuole tanta forza, armati di coraggio per ascoltare le storie, entrare in confidenza con chi ha perso tanto e si ritrova svuotato dei beni materiali ma anche della forza di credere nelle proprie energie.
La professoressa ci illustra come nasce l'idea della tesi, lo studio e le considerazioni sul Bello che circonda la Chiesa cristiana, cattolica in particolare e l'invito ad aiutare e soccorrere gli ultimi, gli spregevoli, i non graditi che certo non possono permettersi di pagare un biglietto d'entrata ai Musei più ricchi.
Quanto un uomo si sente solo, quanto risulta brutto e ripugnante, come il Signore in croce?
La morte umiliante, il dolore e la sofferenza per tramettere e divulgare la Parola, in questo consiste il messaggio evangelico, partendo proprio dai diseredati e non da chi ha raggiunto una posizione; cadere nel fango, dover elemosinare attenzione o peggio allungare una mano ad afferrare un piatto di minestra caldo da un estraneo, temerne il giudizio e annullarsi.
Solo nella fatica del cammino ci imbattiamo nella vera bellezza di Cristo e dell'Amore, perché la sofferenza diventa occasione di rinascita, per sperimentare l'infinito: noi che proprio rifiutiamo il dolore e la sofferenza.
Un percorso, un lungo prendere coscienza dei sentimenti, dei desideri veri per elaborare una decisione che vada oltre l'utile e il convenzionale, siamo alla ricerca della felicità, perché cristiani, non possiamo fermarci o accontentarci dell'infelicità quotidiana tanto rassicurante, ma si procede inquieti, lo dice Platone, con il demone buono.
Altro incontro formativo, una nuova occasione di scambio di punti di vista, ma anche di scoperta di un lato nascosto e nuovo degli insegnanti, oltre la solita lezione frontale.
https://www.facebook.com/teresa.frezza.10
L'ENIGMA DELLA BELLEZZA
Autore: FREZZA MARIA TERESA Editore: TAU
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