Centotrenta coperti ed oltre, ospiti sostenitori familiari amici e affini. Delle Fatine s'intende, la cena di beneficenza in giro per i Rioni del Paesello quest'anno è approdata alle pendici della Bastia, alla cucina della Vecchietta per condividere un momento conviviale, festoso e, perché no, commovente.
Di lacrime di gioia, di soddisfazione e di gratitudine, per gli obiettivi centrati, i traguardi raggiunti, le idee giuste e il bene concreto arrivato a destinazione.
Il volontariato assorbe energie, comprime il tempo libero, mette in discussione anche gli affetti dei cari che si vedono coinvolti loro malgrado o "abbandonati" per far posto agli impegni presi, la disponibilità data, l'evento organizzato, la colla a caldo e le fustelle.
Poi ti siedi al tuo tavolo, contornato di sorrisi e voglia di stare insieme: la classe, lo sport, le associazioni, l'amministrazione comunale, la contrada, i compaesani, gli amichetti di scuola non mancava nessuno, tutti hanno voluto contribuire. E questo è fondamentale, carburante per continuare ad impegnarsi, per presentare altre intuizioni, cooperare.
Non che sia semplice, né immediato, ma si può e si deve: prossimo fine settimana ricco di occasioni e opportunità, perché se stasera si è mangiato sabato si smaltisce con una camminata, ad esempio.
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