Di sabato, nel tardo pomeriggio ospiti nella libreria Etruria con l'aiuto e la collaborazione di Elisabetta e Teresa. Piano superiore, tavolini affiancati, sedie in ordine geometrico e un leggio per due copie del libello mio, protagonista. Un sogno che si avvera, vedere sugli scaffali la mia opera, attendere l'arrivo dei partecipanti incuriositi e cercare di non deludere le aspettative. Al mio fianco per più di ottanta minuti di chiacchiere, di cui circa sessanta con diretta social, la docente Sofia Barbanti, giovane promessa della secondaria di secondo grado.Oltre a scambi di opinioni, domanda e risposta Sofia ha scelto delle pagine da leggere ad alta voce per il pubblico presente e interessaressato: fa effetto sentire le proprie parole risuonare con intonazione diversa, da voce "estranea", emozione doppia. Il pubblico ha ascoltato, è intervenuto in più riprese: insegnanti appassionati, genitori con un desiderio inappagato, alunni disillusi o in cerca di empatia, tecnici. La scuola è una grande famiglia, con una grossa responsabilità: il mondo cambia, velocemente, l'istruzione non può attendere, non possiamo permetterci di lasciare solo o indietro alcuno dei nostri giovani.
Passione, empatia, capacità e competenza, coinvolgimento: spero di avere ancora altre possibilità di chiacchiere di lezioni, pensiero critico, scelta, biblioteca scolastica, guida intellettuale...
Grazie a chi è intervenuto, chi ha interagito, chi si è rispecchiato, chi soprattutto è al mio fianco.
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