lunedì 14 dicembre 2015

L'ALBERO DELLA DISCORDIA

Ei fu. Siccome immobile,
Dato il mortal sospiro,
Stette la spoglia immemore
Orba di tanto spiro,
Così percossa, attonita5
La terra al nunzio sta

Mi spiace scomodare Manzoni per un argomento poco serio e motivato, ma questo ho pensato oggi, quando ho visto il nuovo albero di Natale in piazza.
 Finalmente noi concittadini dormiremo sonni tranquilli, sicuri della tradizione salvaguardata. Peccato per l'albero tecno, "palloso", innovativo ed "ecologico". Ora il sempreverde semivivo campeggia addobbato, circondato di lucine felici; non dimenticheremo facilmente l'altro, ma a imperituro ricordo terremo le foto della festa dell'Immacolata, grazie alla tecnologia i bambini potranno rivedere con gioia la loro esibizione intorno ai fili e un giorno ricorderanno ai loro discendenti di aver partecipato ad una festicciola trasgressiva, consumata in poche ore intorno all'albero più chiacchierato e odiato della storia del paese.
 Anch'io c'ero quel giorno, muta testimone dell'impresa, commossa e dalla fervida immaginazione attiva, colpa dell'eccentrica forma del suddetto colpevole albero.
 Attendo con ansia altri importanti argomentazioni natalizie, seguite spero da fondamentali opere di carità, misericordia e amore disinteressato.


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