martedì 1 dicembre 2015

UN NONSOCHE'

 Non so se capiti anche a voi, quella sensazione di incompletezza, quel ricercare qualcosa che manca per lasciar quadrare il tutto.
 Strano come gli esseri umani non si accontentino mai di quel che posseggono, di quello di cui dispongono, ma cerchino sempre il resto, il più che vedono e invidiano agli altri.
 Ricevo tanti complimenti sul social network in cui pubblico le mie bagatelle, eppure tra i "mi piace" cerco sempre quello della mia amica, che inevitabilmente ogni volta manca. Non legge, lo fa apposta o non ritiene opportuno lasciare un segno della sua presenza? In mezzo a tante belle parole cerco quel qualcosa in più, quell'approvazione che per me è simbolo di apprezzamento e la mancanza mi lascia un sapore amaro in mente.
 La mia amica ben stipendiata, casa-munita, adorata dal marito si cruccia per lo stipendio più sostanzioso di cui dispone la cognata: cosa va cercando? Assolutamente incomprensibile.
 Il più piccolo dei miei pargoli alla vigilia di una gita è sempre insofferente e particolarmente lagnoso, fino a invidiare chi nel fine-settimana non si muove da casa e può giocare indisturbato con quell'apparecchio elettronico che tanto detesto. Pace.
 Chi ha un lavoro a tempo pieno si lamenta di non aver momenti liberi per la cura della famiglia e della casa; senza impiego è difficile pianificare vacanze e visite culturali: qual è la situazione ottimale?
 Chi è affermato nell'attività, auto-munito e proprietario di carta di credito si strugge per il rendimento scolastico della prole, poco impegnata quando non del tutto svogliata.

Quant’è bella giovinezza 
che si fugge tuttavia! 
Chi vuole esser lieto, sia, 
di doman non c’è certezza. 

Trionfo di Bacco e Arianna (1595-1604) di Annibale Carracci, pittore bolognese(1598-1601) Roma, Galleria di Palazzo Farnese


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