sabato 2 dicembre 2017

PACE AGLI UOMINI

 Non credo al Natale dei regali costosi e brillanti.
 Per dimostrarmi il tuo affetto e la tua stima basta un semplice oggetto, economico, ma meditato e soprattutto adatto alla mia personalità.

 Non credo al Natale luminoso: inutile accendere balconi e alberi in giardino, quando poi la tua casa è vuota, nessuna allegra voce di bimbi che illumini il buio delle stanze.


 Non credo al Natale addobbato, se poi il tuo cuore è tanto duro da non lasciarti ammettere i tuoi sbagli, le tue mancanze nei confronti di figli, fratelli e amici.


Non credo al Natale dei cenoni e dello spreco, se poi il tuo passo non è mai arrivato alla mensa dei poveri, o la tua mano non ha mai partecipato alle giornate della colletta alimentare.


 Non credo al Natale delle folli spese per vestirti o agghindarti, se poi non hai mai rinunciato a un tuo vecchio, dismesso indumento per coprire il freddo del tuo vicino.


 Non credo al Natale di chi si reca alla Messa della mezzanotte e poi per strada, quando incontra un disagiato, si gira dall'altra parte infastidito.


 Non credo al Natale di chi offende e non chiede mai scusa, di chi non si ricorda delle persone sole in attesa di una visita, di chi non rinuncia alle proprie comodità per andare incontro alle esigenze degli altri.


 Non credo al Natale di chi non ricorda che si festeggia la nascita di un Bambino, venuto al mondo in una mangiatoia, vestito di stracci, adorato da pastorelli e scaldato dal fiato di due animali.


 Prima domenica d'avvento, che non sia solo il pretesto del calendario dei cioccolatini, che sia veramente diverso e magico.

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