Percorso il tutto in sole quattro ore circa, terreno molto morbido, terriccio anche se si costeggiano autostrada o superstrada, costante però il rumore dei motori.
Il gruppo si allunga: avanti i due ragazzi di Siviglia, seguiti poi dall'altro delle Canarie, uno da Madrid, Angela e infine le signore delle Asturie: si cammina da soli, con sé stessi, si riflette, si ragiona, si pensa un poco in solitudine.
Un bosco emana forte il suo odore particolare, sta per essere tagliato: sensazione di pulito naturale.
Pasto pellegrino all'arrivo, ma il servizio lascia molto a desiderare: camerieri stanchi e stressati, che parlano e gridano; pomeriggio invece dedicato ad un passatempo rigenerante femminile, spese: sono assolutamente necessari abiti adatti alla serata di domani a Santiago per la cena, una volta ottenuta la compostela e smessi i panni dei pellegrini si torna ad essere semplici cittadini mondani.
Serata in un ostello privato: richiesta importante da parte degli amici pellegrini - per cena pasta italiana! - soddisfatta da Angela grazie alla gentilezza del proprietario della struttura che ha messo a disposizione i fornelli della casa della madre; tortiglioni e trivelle al ragù per la cena che precede la tappa finale dell'arrivo a Santiago.
Anche questo è il cammino: pasti in comune, a disposizione delle piccole richieste e quando si chiede pasta ad un'Italiana, chi può rifiutarsi?
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