E poi i dipartimenti in un martedì già carico di suo di impegni: gli Invalsi, il test salivare, lezione con spiegazione, il saluto pasquale a sorpresa del Capo e ti fermi a pranzo per una riunione pomeridiana di due ore che diventano tre.
C'è anche il prof Ratano collegato benché convalescente perché l'argomento tira, è importante discutere e decidere.
Adalgisa Treglia conduce il dibattito: esami, griglia, conoscenze, competenze, argomenti, prove comuni. Intervengono tutti: ognuno con un proprio punto di vista, se ne trovano almeno tre in totale disaccordo, dislocati agli angoli dell'aula.
Ah i dipartimenti, ci piacciono i dipartimenti perché è in queste occasioni frontali e assolutamente libere che escono fuori le varie anime dei docenti: preparazione, sensibilità, maturità, apprendimenti. Come comportarsi con gli esaminati/candidati al loro primo appuntamento con la Storia? E poi quali modalità sostenere e quali tecniche scartare? I ragazzi che discuteranno che si sentano coinvolti, padroni della tematica e sicuri della valutazione, nella assoluta imparzialità della griglia. Dunque la valutazione: in difetto, per eccesso, con uno scarto, la percentuale del loro percorso scolastico, ammissione e scritti.
E già perché gli scritti saranno due, quindi le conoscenze linguistiche stanno lì che scalpitano. E alla fine se ne vanno tutti, tranne quelli fortunati di lettere perché di tracce e testi non si finisce mai di narrare e descrivere.
Avete qualche idea da buttare giù?
A me intanto mi sale l'herpes da ansia d'esami e mancano ancora due mesi alla fine delle lezioni.
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