A dieci anni dalla costituzione del gruppo per i festeggiamenti patronali del Paesello ci siamo ritrovati in una serata di fine maggio, freddina.
Appuntamento ai giardinetti per un aperitivo, seduti intorno a due tavolinetti, si aspettano i ritardatari: lavoro famiglia spostamenti cura e bellezza richiedono tempo, e impegno.
A tenere banco, come si dice, è sempre subito esso, con le altre che gli danno spago, lo 'nsugano, motorino a parte.
Poi a cena in una pizzeria nelle vicinanze: il menù è presto fatto, perché siamo tutti di buona boccatura, dieta dissociata associata proteica salutista e salutare dimenticata, o quasi.
Siamo in dodici, come gli apostoli, ma la confusione è esagerata, chiedetelo all'orecchio di Alessia! Si ride, parecchio, per le battute a doppio senso, i pensieri esagerati, i racconti di figuracce o quelle scappate spontanee che hanno messo in difficoltà all'epoca i nostri coetanei e altri personaggi vari.
Qualche aggiornamento ci sta: matrimoni in vista, nuove coppie o rimescolamento, imprese e idee geniali da mettere in pratica. E già perché nonostante il quarantanovesimo anno di esistenza abbiamo ancora progetti e programmi, impiego in proprio o società. Il bello è che nessuno di noi è ricco di famiglia, ci siamo fatti da soli, lavoriamo da sempre e lavorare ancora non ci spaventa, anzi le sfide di case da ristrutturare figli da educare e regola da far rispettare ci stuzzicano.
E poi per festeggiare il cinquantesimo c'è da organizzare un viaggio, un'uscita, una serata, un pranzo, un'escursione, una visita, un ritorno: mettiamo un cipignolo, altrimenti detto salvadanaio, ci autotassiamo, vediamo al momento, chiediamo offerte, vendiamo solide realtà... Come sempre le proposte sono infinite, anche le richieste di ognuno non scherzano, ma proprio qui sta il bello: l'impegno di Rosanna a far quadrare il cerchio della Classe.
Bella serata, belli munelli❗️Argento vivo...
Ma poi la casetta da spostare❓️
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