sabato 14 gennaio 2017

CHI SEI? CHI SONO

 Stavo riflettendo su alcuni inconvenienti del mio mestiere di blogger, controindicazioni di carattere - sincerità - rimanerci male; non scrivo per offendere alcuno, ci mancherebbe, non scrivo per far del male, assolutamente, ma scrivo per riflettere e lasciare riflettere, porre quesiti e cercare insieme risposte, proporre questioni di cui ognuno può offrire un proprio punto di vista.
 Grazie a questi articoli, ad esempio, ho capito quanto siano diversi gli stati d'animo di chi partecipa ad uno stesso evento, quali differenze ognuno coglie e quanta discrepanza di valutazione esista per un lavoro.
 Qualora i miei pensieri in libertà suscitino rabbia o risentimento, siete pregati di farmelo sapere, si potrebbe trovare insieme una spiegazione, quantomeno esporrei il mio punto di vista, senza chiudere un canale, per ripicca.
 Quando è il mio compleanno o quello dei miei cari, pretendo gli auguri, non il regalo, non potrei mai, ma un dolce pensiero sì, che sia messaggio o telefonata o biglietto, tanto per capire chi si ricorda di noi.
 Andando avanti con gli anni e quindi con l'esperienza, ho finalmente capito che qualche mia amica non va cercata o invitata, meglio è aspettare un suo passo, una sua telefonata, una sua mossa: un rifiuto, un diniego, una scrollata di spalle potevano anche gettarmi nel malumore più profondo, ora no, mi sento più forte e meno sola. Così come disperarmi per non essere stata invitata o peggio messa da parte: ho passato lunghi periodi di crisi, pensando di aver commesso qualche terribile nefandezza, tale da giustificare un silenzio o l'indifferenza. Che tristezza e che pena se ripenso a quelle serate in cerca di compagnia da parte di chi non voleva in alcun modo starmi vicino, poi quando l'ho capito è avvenuta la rinascita, uno sbocciare di sentimenti positivi, di forza e sicurezza.
 Quel che più non sopporto, e l'ho sperimentato proprio con il blog, è la presa in giro, il raggiro di parole complimentose per estorcermi una partecipazione, un articolo o peggio una collaborazione gratuiti, ma eleganti, completi ma a sbafo, senza il mio beneplacito, senza il mio assenso, senza la mia firma.
 Dunque chiedete e vi sarà dato, nessuno tocchi una donna sull'orlo di una crisi letteraria.
 Grazie per l'attenzione.

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