martedì 3 gennaio 2017

COSA TI MANCA, COSA NON HAI...

 E allora cominciamo il conto alla rovescia, si va lentamente verso la normalità, esultate donne!
 Manca solo una settimana al ritorno sui banchi, giro di boa per le feste comandate, che sono quasi finite, da oggi dieta o quasi, perché ci sono gli avanzi e la lenticchia del cenone casalingo avanza ben oltre il primo giorno del mese, fatevene una ragione.
 Sempre a lamentarsi, sempre a cercare il pelo della scontentezza nell'uovo della vita familiare, poveri pargoli alle prese con la tortura dei compiti, che ne sappiamo noi adulti di quanto sono belle le vacanze, le coccole dei nonni e poi andare a letto tardi per vedere un film/cartone alla tv e alzarsi tardi e ancora insonnoliti?
 Inutile il richiamo continuo all'impegno, alla costanza, allo studio, troppo attraenti i giochi di carte, la tombola e un giro di oca, sennò non vale; anche usare la sorella come cavia del nuovo gioco natalizio non è male come realtà, meglio di quelle tristi lattine/bersaglio che stanno lì ferme e non si muovono, non si lamentano, non piangono.
 La tombola non stanca mai, si ripetono all'infinito i numeri, i modi di dire, la tradizione di associazioni 19 - ubriacone, 1 - Carletto, 90 - la paura, solo per ricordarne alcuni ed è giusto così, come facevamo noi da bambini, ora i nostri cuccioli e poi va bene tutto ciò che non sia tecnologia e telefonia estraniante.
 E qualche annetto fa, quando non vincevo nessun premio a tombola, piangevo disperata e offesa, come se dipendesse da qualche mia incapacità, per di più presa in giro dai cugini grandi, così oggi il piccoletto accanito tomboliere alla ricerca di cartelle fortunate.

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