sabato 28 gennaio 2017

LA STANCHEZZA DEL SABATO SERA

 Incredibile ragazzi, si corre tutta la settimana da un punto all'altro della provincia e arrivi il sabato sera, finalmente libero da impegni e invece di cercare una cena in pizzeria o uno spettacolo al cinema, ti vorresti nascondere sotto le coperte ancor prima di mangiare.
 Faticano a rimanere aperte anche le palpebre, tutto tace: invece di sentirti aperto la mondo, stai col muso, arrabbiato e pensi solo a spegnere la luce, a chiudere tutti i canali intellettivi per non pensare più, non organizzare. Basta grattacapi, scadenze, rimpianti; basta pensare a chi continua a scocciare, a chi si fa vivo solo per interesse, a chi sparisce per lunghi periodi e poi ritorna, perché magari ti deve adulare, chiedere; basta con le pulizie, che tanto non si arriva mai alla fine, basta con i rimpianti e le speranze, per questa sera basta così.
 Ognuno ha questioni importanti a cui pensare, non sono necessariamente vitali e fondamentali per tutti, anzi per molti neanche sarebbero tema di discussione, dipende da come si prende la vita.
 Questa sera voglio abbandonare presto il mondo reale per raggiungere quello dei sogni, mi sono stancata di programmare, ponderare e anticipare risposte a domande che magari nessuno mi porrà mai.
 Questa filosofia del sabato sera lascia il tempo che trova, ma non possiede alcuna pretesa, non voglio mica pontificare o farvi cambiare idea, con questo mio scalcagnato blog, ragiono e basta, tutto qui. Ragiono di quotidianità, di forza e coraggio ad affrontare i piccoli dettagli dell'esistenza, che ti lasciano basito, scoraggiato a volte, per le pretese di alcune persone che non capiscono il limite da non valicare, ad esempio.
 Questa é la vita, questi gli affanni e questa sera non tengo la giusta forza di reggere all'urto del mondo esterno, ho quasi paura, capita.



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