domenica 1 gennaio 2017

IL PRIMO DEL 2017

 E' tardissimo, prime ore del nuovo anno, non ho ancora finito di rassettare - cenone casalingo con strascichi - però mi concedo un attimo di pausa riflessiva di scrittura, che tanto mi piace!
 Ho da poco controllato tutti i messaggi social, risposto a tutti, video e immagini compresi - per non dimenticare alcuno, che poi ci si rimane male, non sta bene visualizzare e tacere.
 Prima considerazione: più messaggi virtuali ricevi meno persone reali hai al tuo fianco; certo il mondo è allargato, globalizzato, espanso, illimitato, non si può più considerare il solo paesello, però mi spiace sapere di persone care sparse nel mondo, lontane dal focolare. Un caro amico sta preparando le valigie per una nuova grande avventura europea, mi viene da piangere, romantica io sull'orlo di una crisi nostalgica, ma proprio non sopporto la lontananza, gli arrivederci...
 Certo che parecchi pensieri FB social per il 2017 proprio non si possono leggere, alcuni troppo smielati, altri troppo inglesi - ignorante io - alcuni sgrammaticati, altri monosillabi, quelli che più mi lasciano perplessa gli scambi tra familiari, come se non abitassero sotto lo stesso tetto o non sedessero allo stesso divano mentre digitano il testo condiviso, mah!
 Ho diverse proposte per i prossimi mesi, riuscirò a capire quali evitare per non ricadere nelle delusioni? O come afferma la mia dolce metà - sempre lui - ben mi sta, se ancora non apro gli occhi...
 Un amico artista mi ha suggerito un lavoro intellettuale interessante, ma aleatorio, da sviluppare al più presto con entusiasmo e grinta: che fare tuffarmi a capofitto o rimanere con i piedi economici per terra?
 Lo studio e l'arte mi intrigano, mi interessano, mi lusingano, ma il bilancio familiare ha ben altre voci in capitolo!
 C'è da pensarci bene su.

Nessun commento:

Posta un commento