giovedì 2 febbraio 2017

QUELLI CHE ROTEANO...

 Pur avendo una certa età sono, in alcuni momenti, tarda e lenta di comprensione, come dire poco sveglia e svelta ad afferrare il nesso... Così, da quando supplisco in una scuola media, assisto quotidianamente a strani, lunghi ed impegnativi movimenti, allenamenti, giramenti...di bottigliette di plastica. In aula, i bambini passano tutto il tempo della ricreazione a confrontarsi su questo nuovo sport estremo, questa testimonianza di capacità d'equilibrio: impegnati, seri, arbitri imparziali, quasi tutti i maschietti hanno scoperto questa disciplina sportiva e la mettono seriamente in pratica, fino allo sfinimento dei professori esasperati dai tonfi, i sussulti, gli sfottó, le liti sul miglior lancio e il miglior tempo.
 Motivo di gomitate, classifiche sfiancanti e disturbo della quiete, non riuscivo proprio a capire tanto interesse e accanimento... Poi, anche il maggiore dei miei pargoli, a casa, mi ha illustrato l'ultimo divertimento di gruppo, lasciandomi un poco basita: come poteva esserci questa concomitanza di gioco a cosí grande distanza, quale era il nesso tra coetanei tanto lontani?
 Ma certo! Come ho fatto a non pensarci, troglodita io e la mia agenda, viviamo ai tempi di Internet e soprattutto di YOU TUBE, facile e scontata la visualizzazione virale, direi!
 E allora inutile predicare la lettura, la riflessione, il buon comportamento, lo studio e chi più ne ha più ne metta, cosa vuoi che sia tutto questo a confronto delle gare a ricreazione del raggiungimento del perfetto equilibrio? Come si fa a diventare famosi? Perché sforzarsi troppo, quando si posso avere certe intuizioni geniali...
 Ecco, tutto qui... pure la bottiglietta.
 Vi lascio il link per rendervi conto della bravura...
http://www.lastampa.it/2016/05/26/multimedia/societa/lacrobazia-al-talent-che-ha-fatto-impazzire-internet-e-i-social-network-a0xUm9E3iOvGfqNBvb6HPP/pagina.html

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