sabato 4 febbraio 2017

DI VENERDÌ

 Quando ti impicci un po' di tutto quello che accade nel tuo paesello, quando ti piace gironzolare e zuzzurellare tra passato e presente, quando hai amici intellettuali, capita di trascorrere bei momenti - anche culturali - a pochi passi da casa, mangiare bene, anzi benissimo e di stare in giro fino a tardi a sorseggiare una tazza di tè caldo, tra un saluto e una battuta.
 Quel che state per leggere é frutto della mia esperienza e della mia mente, nessuno mi ha chiesto o sovvenzionato, almeno per ora (e se qualcuno vorrá, mi contatti!).

 La lettura ad alta voce/incontro in biblioteca ha piacevolmente occupato circa due ore di un piovoso pomeriggio: tra amici pensieri e parole, il tempo passa e neanche te ne accorgi. Giusto una pausa ricreativa, di sistemazione domestica, ma poca cosa nessuna Cenerentola in campo e via a cena nel locale sotto le grotte, quello caratteristico, che molti inglesi ci invidiano e ci occupano! Bimbi accontentati con un panino morbido e fatto in casa, imbottito di medaglione di carne gustosa - a vederli, voraci! Marito soddisfatto di tutti prodotti di prima scelta e - neanche a dirlo - della birra alla spina, che soddisfazione pure il dolce birroso, sapore nuovo e accattivante. Ottima soluzione.
 Un poco in ritardo, causa dolce diabolico tentatore, siamo andati in Comune, Sala Consiliare per assistere ad una conferenza deliziosa, direi, perché a tenere banco c'era la spumeggiante Francesca Ceci, che ci ha parlato di beni e bellezze nostrane come se qui fosse nata e cresciuta, che non sento mai nessuno esaltare così il paesello mio, se non il buon Valentino!

 Questo è un semplice resoconto di quanto possa offrire, ogni tanto non dico sempre, il borgo natio: c'è chi si lamenta, chi si annoia, chi sbeffeggia e chi alza gli occhi. Nessuno é perfetto, tutti possiamo e dobbiamo migliorare, l'importante é mettersi in gioco e non fermarsi a criticare senza proporre altro in cambio. Se questo non basta - e sicuro non basta - aspetto con ansia altre proposte, sapete quanto sia curiosa, golosa e ficcanaso!
 Così sta scritto, ad maiora!


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