Peccato che sia durata ben novanta minuti, troppo anche per me, quando non ci sono immagini interessanti o momenti di intermezzo burlesco - scherzoso - leggero.
Ne risulta un monologo del relatore, che per quanto preparato e in gamba, alla lunga sfianca: tutta una serie di nomi, fatti, personaggi a valanga, inarrestabile.
A mio modesto avviso, si dovrebbe parlare solo di personalità veramente importanti, che abbiamo realizzato qualcosa di concreto per il paesello, di cui poi si mostrano foto, testimonianze e mappe o cartine. Anche questo pomeriggio si è partiti dalle zone archeologiche, ma poi non si è sviluppato un discorso sulle trasformazioni urbanistiche: meglio una veduta aerea del Castello, delle principali vie di uscita o delle chiese esistenti, piuttosto che la genealogia dei Borgia o dei Carafa.
Bisogna comunque ringraziare chi si dedica allo studio e alla divulgazione della storia locale; quando ascolto questi esperti mi viene sempre in mente una considerazione: sembra che ogni fatto accaduto dalle nostre parti sia rilevante, che il piccolo feudo sia stato al centro degli interessi di molti nobili europei e che tutti gli ecclesiastici ci tenessero particolarmente a respirare l'aria salubre della nostra terra!
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