Martedì mattina piovoso, appuntamento al bar in piazza per un colloquio di lavoro, naturalmente ho ordinato un cappuccino caldo caldo. Una signorina americana cercava un'insegnante di italiano, ne ha parlato con le persone giuste: i miei amici inglesi e il gioco è fatto.
Dunque cerco lavoro e non lo trovo, non lo cerco e mi capita di poter insegnare la nostra lingua madre ad un'americana, maestra di musica che vive tutta sola nel nostro paese!? Rimarrà in affitto qui per almeno un anno, conosce molto poco il nostro idioma, tanto quanto parlo inglese io...
Ci capiremo? Ho un certo timore, forse questa volta fallirò, eppure è una sfida che mi affascina e poi è l'occasione giusta per coltivare la lingua straniera più usata al mondo.
Altro incontro per il fine settimana, con persone non autoctone: andrà bene? Non so neanche di cosa parleremo, mi hanno contattata e chiesto un colloquio, che sia la svolta finalmente? Non credo proprio: solo a Cenerentola andò bene l'appuntamento al buio e certo non mi aspetterà il principe...Però mai dire mai, magari qualcuno si è accorto delle mie doti culinarie, pasticcere o sartoriali ed è disposto a offrirmi un'occupazione adeguata al livello creativo raggiunto.
Allora via, si aprano le danze!
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