Spettacolo storico in seconda battuta, dopo gli sbandieratori. Appena si finisce di allestire la scena sulla piazza centrale del paese si parte con il narratore che illustra personaggio principale e epoca storica - secondo la leggenda una giovane e bella donna giustiziata per eresia nel 1561. Veloce sfilata di tamburini mini e poi entra la strega, bella anche se scapigliata e a seguire gli altri personaggi laici e religiosi; il tutto è molto semplice, alla buona, il mercato con le bancarelle mi sta troppo distante per inquadrarlo, ma è lì che si aggirano i figuranti popolani.
L'azione del tribunale dell'Inquisizione è veloce e per niente soporifera, le grida e le imprecazioni della condannata sono efficaci fino ai fumi del carretto portato a spalla.
Ottimi i costumi, anche il recitato è ben scandito e l'audio quasi perfetto; il tutto dura poco più di mezz'ora, non ci si annoia e si segue con facilità, così si cattura l'attenzione di tutti senza esagerare nell'impegnativo.
Comunque molto suggestivo, specie per i più piccoli, si studia un po' di storia senza tediare, con immagini vive e colorate, come sono abituati oggi i nostri ragazzi.
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