Prima festa dell'Avis del paesello, in campo tante forze unite che raggiungono un buon risultato: i volontari Avis, naturalmente, la parrocchia del duomo e il Rione Trinità. L'appuntamento é al parco verde più accogliente e attrezzato, offerte gastronomiche per tutti i palati, specie per i pargoli, che quando si tratta di schifezze partecipano con una gran fame!
Si mangia, si beve, si gioca e poi si assiste con gli amici allo spettacolo teatrale della Compagnia dialettale di casa: due tempi di risate genuine, ma anche di riflessione amara per quel parcheggio/salvezza/prigione di tanti vecchietti dei nostri tempi: tutti bravissimi gli attori, come sempre, ormai una certezza ogni loro uscita. In particolare questa sera mi sembra essere risultato più spumeggiante del solito e padrone del palco Gianni, un accanito Dante Primavera che tiene testa alla terribile nuora Mimí, ma non é stato da meno Sebastian nei panni di Tano: una coppia veramente affiatata, sino all'ultima TAC!
Nonostante sia stato messo in scena pochi giorni fa, lo spettacolo strappa tante risate per il dialetto dei vecchietti, per le situazioni paradossali della clinica, per i giochi di parole del medico e perché sono rappresentati e amplificati tutti quei vizi umani che nella vita reale ci fanno uscire dalla grazia del Signore, ma che in scena hanno effetto catartico e rigeneratore.
Bella serata, per cui é doveroso ringraziare gli organizzatori, tutti indaffarati, frenetici ed emozionati e i ragazzi della parrocchia che hanno eseguito con disciplina il loro compito: mi piace pensare che quando c'è da aiutare, raccogliere, partecipare la risposta sia compatta e forte, si tratta di collaborazione e altruismo che tanto fanno bene allo spirito del volontariato, per chi si mette in gioco e al servizio della comunità.
Abbiamo conosciuto inoltre Italo Conti, l'autore dell'opera in scena, che ha ricordato che quella di questa sera é stata la seicentesima replica del suo testo, accidenti che successo!
Finale fortunato per molti spettatori che hanno vinto uno dei tanti premi messi in palio dalle attività commerciali locali per la lotteria: i miei tre biglietti non hanno meritato nulla, l'importante é partecipare.
Domenica mattina 20 agosto raccolta sangue presso la sede di S. Eutizio.
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