Stavo riflettendo sulla quotidianità della mia famiglia, sui vari impegni, abitudini, modi di dire che ogni giorno viviamo e soffriamo. Oggi non abbiamo festeggiato e al piccoletto la cosa proprio non è andata giù, nonostante abbia ripetuto più di una volta motivi e alternative.
Ad ognuno il suo sentire ad ognuno il suo pensiero, sempre nel rispetto reciproco. Certo poi ci sono fatti e misfatti universalmente condivisi, condannati o fotografati, potere dei social.
Il bicchiere mezzo pieno: il lavoro è sempre una benedizione? C'è chi non si accontenta, chi lo pretende dove e come crede, chi lo rifiuta se non corrisponde a certi parametri; invece c'è chi piange e festeggia per un'opportunità insperata, per un contratto qualsiasi esso sia, dove capita.
E potrei enumerare mille occasioni, casi, punti di vista: non ci si accontenta mai, difficile trovare chi ha, nonostante tutto, un sorriso stampato sulle labbra.
E poi c'è chi si vede sempre e comunque brutta, fuori luogo, incolore, anonima, nessun segno particolare da annotare, rilevare... Il brutto anatroccolo, insomma, della comitiva, fino a quando non fiorisce, non esce dalla crisalide, non si rivela al mondo... E allora sono dolori!
Nessun commento:
Posta un commento