martedì 29 marzo 2016

VI SONO MANCATA?

  Per qualche giorno mi sono allontanata dal mio computer e dal mio blog.

Forse non tutti sanno che mia sorella, più giovane di ben otto anni e più magra di non ben precisati kg, è "trattenuta" a forza in terra straniera, costretta a vivere e lavorare in quel di Spagna da undici anni circa, da quando cioè era una pulzella, colpa/merito del progetto universitario Erasmus, per cui ha avuto la possibilità di trasferirsi nella regione iberica e "rinunciare" così alla tranquilla e lineare vita domestica del paesello.
 Per evidenti problemi economici, organizzativi, domestico-familiari non possiamo raggiungerla spesso, ma per questa Pasqua siamo riusciti a trasferirci per qualche giorno e a trascorrere liete ore eno-gastro-cultural-ludiche insieme.
 No, la Spagna non è bella: abbiamo lasciato 25° e un sole asciuga-reumatismi e abbiamo ritrovato pioggia e nebbia, meglio; non ci siamo fatti mancare qualche pranzetto a base di paella, ma da domani torneremo alla cara vecchia dieta e basta anche con la colazione in albergo con cornetto e caffellatte, che ci vizia troppo, meglio un sano cappuccino al bardimamma.
 Non dichiarerò che  è stato semplicemente coccoloso, scacciapensieri e diverso dalla vita nostra quotidiana né tanto meno che all'aeroporto ho come al solito lacrimato, vi lascio con la proposta del minore dei miei pargoli:
 "Trasferiamo tutto il nostro paesino qui al mare, dalla zia, abitanti e sassi compresi".



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