sabato 18 giugno 2016

DUEMILA GRAMMI D'INFELICITA'

 Post poco impegnato e impegnativo, ma giuro, sono una persona seria, una critica con i controfiocchi quando mi impegno, ma ora no, ora voglio ridere.

 Come mi ero ripromessa, mi sono svegliata presto, ma il sole era già spuntato e sono uscita a combattere i miei duemila grammi di infelicità, di cellulite pura, non come quello a cui bastano ventun grammi di felicità, per uso personale per andare via di qua senza più limiti...
 Che bello il mio paesello di primo mattino, ti mette proprio la voglia di allenarti con le sue infinite salite - se vai in discesa non vale!
 Ho percorso il circuito cittadino da sola, ma ho incontrato altri compagni di viaggio, bei giovanotti di almeno sessant'anni, a cui il dottore ha prescritto camminata giornaliera, che imprecavano e traballavano anche in discesa.
 Non è stato un allenamento intenso, perché mi sono fermata a scattare qualche foto per condividerla con chi non abita più qui e non può godere del panorama, per scambiare messaggi di saluti e incoraggiamento-saggio.
 Strada facendo, ho scoperto altri esseri belli svegli e pimpanti, felici nella loro acqua fresca e i vasi di fiori che vorrei coltivare sul mio balcone.
 C'è soddisfazione, inutile negarlo!





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