giovedì 2 giugno 2016

FESTA DI CHE?

 2 giugno 1946 - 2 giugno 2016: settant'anni e non sentirli.
 Non sentirli nel senso letterale, perché non ho udito proprio nessuno omaggiare tanto importante compleanno, se non un accenno-intervista breve e fugace alla manifestazione sportiva del 1 giugno ad uno degli alunni di quarta elementare del paesello.
 Come avete modo di leggere dal blog, partecipo quando mi è possibile a ogni conferenza o incontro che ritengo interessante in giro per la provincia, beh mai ho ascoltato qualcosa di politico nel senso più alto del termine, di vita organizzata secondo regole civili comuni.
 Dovremmo festeggiare le donne per la prima volta al voto, il referendum istituzionale che ha mandato in esilio la casa regnante che aveva unificato il paese, la dinastia che aveva portato l'Italia in due guerre mondiali e appoggiato la dittatura, dovremmo ricordare il nostro Paese distrutto e sotto le macerie che cerca la svolta, invece?
 Niente, quando dall'inizio dell'anno sul Giubileo, sulla Misericordia, su Santi e argomenti correlati sono stata ben informata per merito di Associazioni laiche; c'è qualcosa che non torna.
 La scuola, i privati, le istituzioni, i saggi e sapienti dove sono?
 Una serie di conferenze in cui non si parli dei soliti riscaldati delitti irrisolti, di personaggi illustri di otto secoli fa o del tabagismo, magari qualcosa anche sul settantesimo della Repubblica non avrebbe sconvolto nessuno, anzi avremmo imparato qualcosa di nuovo.
 Occasione persa, anche questa, a mio modestissimo quanto insignificante parere.


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