mercoledì 8 giugno 2016

VIETATO CALPESTARE I SOGNI

 Quali e quanti sogni avevamo da bambini, quali e quanti abbiamo realizzato?
 Lavoro, successo, amici, spegnere le candeline del compleanno in silenzio e ad occhi chiusi; scrivere il tema assegnato dalla maestra, in cui riportare progetti e desideri futuri, il diario segreto intorno ai dieci anni, immancabile sulla scrivania di ogni adolescente.
 Oggi un po' meno, i sogni sono a portata di mano, anzi di clic: le diavolerie tecnologiche  - indispensabili certo - non lasciano neanche il piacere della scoperta, dello studio lineare giornaliero, ora è tutto e subito visibile, commerciabile e appetibile.
 Ma i bambini sognano ancora, desiderano la semplicità della vita, la gioia della casa.
 Oggi a scuola si è parlato di bullismo, di vittime e carnefici, di quando i sogni vengono calpestati e non ti senti più adeguato, a posto, in sintonia con il mondo e la realtà esterna.
 Nel pomeriggio invece, preparando una tesina da maturità, abbiamo discusso di volontariato, di organizzazioni sociali e di regole.
 Anche i maturandi sognano; sognano il successo, il risultato, la fine delle torture, il raggiungimento di un traguardo molto importante, per la vita.
 I genitori sognano un posto migliore per la crescita dei bimbi, pulito, attrezzato, eco-compatibile.
 E io? Oltre a tutto quanto detto, sogno di saper comunicare, di lasciare qualcosa a chi legge, di muovere a sdegno o compassione, di incuriosire, di divertire e di continuare a lungo questo mio semplice, ma spero efficace diario di bordo.

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