lunedì 6 giugno 2016

VALGONO ANCORA DON CAMILLO E PEPPONE?

 Non svelo per chi ho votato, tanto non serve alla vostra simpatia nei miei confronti, vi piaccio e basta, vero? E come potrebbe essere altrimenti!

 Dunque, dovete sapere che sono cresciuta tra due famiglie un po' alla Romeo e Giulietta, non armate di odio, ma di opposte vedute politiche sì, tanto per avere due punti di vista differenti: mi hanno insegnato alcuni slogan e canzoni, di cui non conoscevo certo il significato politico, ma l'essenza sì; tutto questo quando si votava per lo scudo crociato o per la falce e il martello.
 I miei zii più anziani sono rimasti ancora legati a questa veduta binaria e come un treno vanno avanti sulle loro rotaie.
 Come si giudica l'operato di un amministratore? C'è chi risponde in base ai km di strade asfaltate, c'è invece chi guarda ai debiti contratti o saldati, chi inaugura e abbandona, chi favorisce congiunti e amici, insomma ce n'è per tutti i gusti; ma a livello locale, a mio modesto parere, ragionare in termini troppo netti, è difficile, perché si conoscono di persona i candidati, li si incontra quotidianamente e non si possono di sicuro rifiutare e snobbare se sulla carta hanno idee poco simili alle nostre.
 Chiunque vinca poi sarà l'amministratore di tutti, dovrà lavorare per il bene e il rilancio del paesello tutto, frazioni comprese.
 Che risani l'ambiente, che asfalti le strade, che riapra il centro sportivo, che inauguri nuovi cantieri, che riqualifichi il centro storico, che trovi soluzioni per il commercio e il turismo...don Camillo o Peppone, l'importante è il risultato per i paesani tutti, anche quelli con poca memoria politica.




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