domenica 26 marzo 2017

LÀ DOVE SCORRE IL VEZZA

 Sveglia di buon mattino - siamo passati all'ora legale - appuntamento appena fuori il paesello, escursione con due giovani e promettenti esperti: Eleonora per la parte archeologica e Marco per quella naturalistica. Un bel percorso ad anello, appena guadato il torrente Martelluzzo, lungo i sentieri che portano ai resti di mura medievali, abitazioni o ricoveri per animali ipogei, ai blocchi squadrati di quella che era una delle tre chiese della zona e un panorama mozzafiato sulle forre e i lontani calanchi.
 Aria fresca all'inizio, che si é ingentilita via via, camminata piacevole alla scoperta di fiori, piante e animali del bosco, impronte di volpe e tasso nel fango, tante informazioni trasmesse in modo semplice e sempre con un bel sorriso: un'esperienza ottima per i miei pargoli dalle mille domande, cacciatori di felci, calle di quercia, asparagi e fiorellini colorati di campo, abbiamo anche "catturato " un coleottero femmina che si é finto morto per sfuggire a noi predatori.
 Roverella, castagni, faggete depresse, ginestra, ortiche e tutto il sottobosco non hanno più segreti, o quasi, per noi! E ancora non tutte le piante sono in fiore, c'è tutto un mondo da scoprire là fuori, basta spegnere la tecnologia, rilassare i pollici, infilare gli scarponi e indossare un abbigliamento comodo. La natura a portata di mano, noi ce l'abbiamo, basta veramente poco.
 Grazie speciale ad Eleonora e Marco per la gentilezza, la pazienza nel rispondere, la disponibilità e la competenza; quelli del paesello hanno una marcia in più, l'ho sempre sostenuto!

 Per chi desidera approfondire, scoprire, passeggiare o semplicemente godere nel nostro patrimonio storico/artistico vi lascio qualche indicazione, da provare assolutamente!






















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