giovedì 16 marzo 2017

NEL CUORE

 Si fa presto ad affermare di avere qualcuno nel cuore; dai social spuntano migliaia di foto di donne splendide o attrici famose o poetesse maledette che lanciano sentenze come fossero ricette di cucina: nel cuore, con il cuore, solo il cuore...
 Sono molto scettica al riguardo, forse perché ho preso qualche fregatura e magari l'ho anche data, senza rendermene conto, magari, ma non credo, sono un tipo fedele, mi attacco e vorrei non mollare.
 L'amicizia è una cosa seria, la collaborazione è un'altra realtà, così come la parentela o la conoscenza: il fatto che si sia vicini di casa o colleghi di lavoro o compagni di scuola, non implica per forza di cose anche l'amicizia incondizionata, quella con la A maiuscola. Ci si tollera, si sopporta, si ascolta, ci si saluta, ma poi ognuno nella propria tana, perso nei propri impegni, chiuso tra le mura domestiche.
 Ci sono quelle persone che hanno bisogno di circondarsi di persone per stare bene, vogliono sempre compagnia, la cercano ad ogni costo e non sopportano il silenzio della propria casa; invece ci sono quelli che adorano il silenzio, la solitudine, la sola compagnia di un libro, non che siano asociali, ma centellinano le loro apparizioni, le uscite, le rimpatriate.
 Pochi ma buoni, si dice; quanti sono quelli buoni? E se per caso i buoni che stanno bene a te poi non corrispondano ai buoni scelti da tuo marito/fidanzato/compagno? O viceversa?
 L'amicizia non ha età, non guarda il vestito, non pesa il conto in banca, non sopporta i giri di parole e soprattutto non ha bisogno di pubblicità; pregi e difetti si raccolgono in blocco, l'amicizia peró sa stemperare i toni alti e limare gli angoli taglienti.

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