lunedì 19 novembre 2018

COME TU MI VEDI

 E quando rifletto, mi scatta l'angolo filosofico della mente e sento la necessità di scrivere, di condividere certe idee, magari per trovare conforto, per scambiare qualche opinione o forse solo per sentirmi un attimo al centro della vostra attenzione.
 Ad ognuno il proprio carisma, senza cercare di imitare gli altri, trovare la propria peculiarità, ciò che ci permette di differenziarci dagli altri per arricchire la comunità; quando ti senti il padrone del mondo per quanto sai fare, per quanto riesci a realizzare e quando invece ciò che porti a compimento sembra senza carattere, senza importanza rispetto al lavoro e l'impegno di un altro.
 E non parliamo di aspetto fisico, bellezza e fascino: in questo periodo, ad esempio, oscillo tra la grazia di una foca su terraferma e quella di un bradipo in una gara campestre; non potrei salvare nulla di ciò che vedo allo specchio, a figura intera poi una tragedia.
 Il lavoro, ne vogliamo parlare? Un giorno che ti senti come Jach e Rose sulla prua del Titanic, il giorno dopo del Titanic non hai neanche la scialuppa; quando voli in mongolfiera perché hai capito tutto, hai trovato la chiave di volta della tua storia recente e il giorno dopo che ti senti come un tappo di sughero.
 Ah ma manca la famiglia, carucci loro, sempre gentili e disponibili...
 E qui potrei scrivere un piccolo manuale del perfetto genitore fallito, perché non tutto va nel verso che avevi sognato e sperato, predichi per ore e nessuno è stato ad ascoltare, cucini come un maestro stellato ed hanno appena cominciato la dieta, non cucini e diventi un cattivo esempio da non seguire.
 Di amicizia e altri sentimenti: c'è chi giura di condividere tutto come con una sorella, chi riesce a farsi terra bruciata intorno, serate indimenticabili e feste notturne sui social con grandi sorrisi stampati di rosso verniciati, chi giura di tenersi caldo con la copertina e le pantofole a forma di animale, senza sentire il bisogno della compagnia degli altri. Dove sia la giusta misura, quanto sia profondo il legame senza falsi giuramenti o intenti profetici per tutta la vita...
 Quando ti atteggi a super donna, forte paladina della giustizia, che finalmente ha trovato il proprio posto nel mondo e poi ricevi un messaggio che ti rimette subito al tuo posto di secondo ordine, in attesa degli ordini dei superiori per muoverti, per agire, perché le decisioni spettano ad altri, che non ti permettono di sgarrare.
 E alla fine di una lunga giornata di inizio settimana, che già annuncia grandi spese e minime soddisfazioni, ti siedi al tuo solito tavolo, apri il portatile e speri di cambiare il mondo, di suscitare pensieri profondi da discutere nelle sedi opportune.




2 commenti:

  1. Come ci vedono...in modo completamente differente da come ci vediamo noi! E tra di loro nemmeno si mettono d'accordo, per cui ognuno ci vede in modo diverso...insomma un po' come Pirandello con le maschere! Quale sarà il riflesso che più si avvicina alla realtà? Mah, a volte dipende dalla giornata!������

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    1. È vero, Pirandello docet.
      Siamo uno, nessuno e spesso centomila 😘

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