venerdì 30 novembre 2018

QUALE INTERESSE?

 Passata esattamente una settimana dal lancio dell'appello per realizzare il sogno di un adolescente del paesello, possiamo tirare le somme, chiudere un primo bilancio, darci una regolata.
 Certo un sogno non proprio semplice da concretizzare, anzi quasi impossibile, sia per il numero delle richieste che riceverà ogni giorno il Capitano sia per organizzare comunque un incontro tra un personaggio pubblico conosciuto a livello mondiale e un ragazzino delle medie di Soriano, Viterbo, Tuscia, Lazio.
 Intanto vorrei ringraziare chi ha condiviso via social la foto della copertina del libro con la lettera diretta e l'articolo che invece descrive la situazione attuale, siete stati veramente tantissimi e poi da ogni parte d'Italia. Mi rivolgo anche a chi mi ha contattato in privato, chi mi ha suggerito, chi ha provato qualche strada, chi si è impegnato a trovare una soluzione, grazie veramente di cuore.
 MA.
 Permettetemi una semplice riflessione, senza polemiche e senza ripicche, ma solo una riflessione per capire dove potrei migliorare, anzi dove devo migliorare.
 In tutto, l'articolo del blog che tratta della questione ha totalizzato poco più di 700 visualizzazioni, in sette giorni sette; quando invece un qualsiasi resoconto sul paesello politico o in festa ad ottobre, un richiamo alla castagna o giù di lì mi catalizza più di 2000 lettori in poche ore; proprio non lo capisco, non mi ci do pace; sto valutando la mia perdita di tempo dietro a certe futilità.
 Quali sono le realtà per cui vale la pena esporsi, combattere, chiedere e impegnarsi?
 Mi hanno anche stupito certi silenzi, di gente importante, ve lo devo confessare: nella mia immensa ingenuità ho sperato di ottenere l'appoggio di chi conta, di chi tiene un certo potere, di chi nel mondo si sa muovere bene; invece il nulla.
 Ma anche in questo caso specifico il silenzio fa molto più rumore delle parole inutili, delle mie parole cadute nel vuoto.
 Ho pensato al problema che avrebbe creato lo schierarsi in prima persona, come un precedente scomodo, perché se si aiutasse un giovanotto in difficoltà a incontrare un mito, chissà poi la fila che si formerebbe di questuanti, di scocciatori, di insoddisfatti che vorrebbero lo stesso trattamento.
 Sarà proprio così?
 Continuo nella mia ricerca, continuo nel mio appoggio a Luigi, perché a scuola ogni giorno mi chiede se per caso Totti ha risposto, stellina lui.
 Grazie, comunque grazie a chi mi ha offerto una mano, una spalla, una condivisione: aspetto tanti altri messaggi di solidarietà.

https://criticaleora.blogspot.com/2018/11/il-sogno-di-luigi.html

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