Arrivare alla Rocca non è agevole e anche il percorso interno mette a dura prova i visitatori. La mostra naturalmente è interessante, particolare l'accostamento dei quattro artisti, che, ognuno a modo suo, raccontano il proprio tempo, la propria visione della realtà, il susseguirsi di persone e avvenimenti.
Avevamo già avuto modo di ammirare le opere di Crucili, Fondi e Sanna, oggi abbiamo anche scoperto Monizzi: devo confessare che non mi aspettavo una simile location, rustica, faticosa, particolare, ma azzeccata direi soprattutto per le sculture di Fondi, sempre enigmatiche, intrise di significati mai banali o immediati.
I miei bimbi hanno naturalmente apprezzato molto il percorso della roccaforte, specie le scale a chiocciola dalla piccionaia all'ingresso.
Per concludere in bellezza e storia, abbiamo visitato anche il locale Museo Civico Archeologico, un gioiellino tecnologico, poche sale ma ben fornite, con accattivanti pannelli esplicativi, in diverse lingue comunitarie e la riproduzione, addirittura, nei locali del seminterrato della Tomba della Quadriga, affascinante per i nostri curiosi occhietti.
Ottima giornata, spesa contenuta - considerato che si sposta una "famiglia numerosa"- peccato il freddo polare!
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