Lascio fare al Destino: non ho mai chiesto, ad esempio, un trattamento speciale nella scelta della classe dei miei figli, si sono presi quel che è capitato in materia di insegnanti, amici, compagni, programmi...
E il Destino ha deciso, il Caso, la Necessità, chiamiamola al modo degli antichi Greci, che fa più cultura, fa più impressione.
La mia vita, e di conseguenza quella della mia famiglia, qualche anno fa, è stata cambiata da un'amica che ha insistito perché compilassimo insieme una semplice domanda da portare in una qualsiasi segreteria scolastica; poi mi ha assistito in tutte le fasi di approdo alla cattedra. Il mio Destino quindi ha un nome proprio specifico, non smetterò mai di ringraziarla - ancora oggi mi affido a lei.
Il Destino ha voluto che mia sorella invece provasse a cambiare aria, poliglotta lei, spirito libero e autosufficiente: c'è riuscita, con tenacia, con perseveranza e ha raggiunto il suo equilibrio, precario per molti, illuminante per altri.
Poi che il Destino per una mia vecchia amica sia stato sostituito dai genitori, che le hanno imposto il marito, oppure ad un'altra sempre i genitori abbiano "consigliato" il giusto lavoro, quello è un altro campo di battaglia.
Ogni persona risponderà delle proprie azioni.
http://www.treccani.it/enciclopedia/ananke/
Talete ringraziava la sorte per tre cose: prima di tutto, per essere nato uomo e non bestia, secondo, perché era un uomo e non una donna; e terzo, perché era un greco e non un barbaro.
Diogene Il Cinico
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l’umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
http://www.treccani.it/enciclopedia/ananke/
Talete ringraziava la sorte per tre cose: prima di tutto, per essere nato uomo e non bestia, secondo, perché era un uomo e non una donna; e terzo, perché era un greco e non un barbaro.
Diogene Il Cinico
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l’umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
Paulo Coelho
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