domenica 25 giugno 2017

DA CICCIO, GNAM!

 E quella che cammina, quella che si allena, quella che si alza all'alba per affrontare un duro allenamento anti-bilancia...Poi?
 Pranzo domenicale diverso, per accontentare una vecchia e ripetuta richiesta dei pargoli, attenti buongustai, loro.
 Siccome in televisione guardiamo spesso quei programmi di cucina, cuochi e cibo di alta qualità - della serie facciamoci del male - ci siamo imbattuti anche in una puntata girata tutta nelle nostre vicinanze, a pochi chilometri da noi e, fortuna e bravura, il cuoco vincitore é risultato proprio quello facilmente raggiungibile, accattivante e spiritoso.
 Dopo lunghi rinvii insomma, oggi abbiamo prenotato da Ciccio con grande soddisfazione del piccoletto, che quando se l'è visto davanti, ma con i capelli più corti, sprizzava gioia e acquolina da tutti i pori! Trattoria di campagna, lontano dal centro abitato, ultimo tratto di strada sterrata: abbiamo pranzato all'aperto, sotto una tettoia, liberi nei movimenti, arietta fresca, servizio veloce e molto accattivante. Si sceglie da un menù, ma anche i fuori menù non sono niente male, anzi!
 I piccoli ed io, come nelle peggiori situazioni secondo l'implacabile giudizio del grande, ci siamo emozionati, abbiamo stretto la mano alla celebrità che, a sorpresa, ha posato anche per una foto! Tatone, intanto, si vergognava...
 Mio marito si é scelto e gustato tutto, dall'antipasto all'amaro: tagliere ricco, ravioloni ai porcini, vitella porchettata e porcini al forno con finocchietto selvatico, sorbetto al caffè, caffè e amaro. Ora é li che si lamenta...
 Noi invece fedeli al controllo e a non appesantirci, abbiamo alternato e diviso tutte le portate, ottima scelta e gusto garantito.
 E niente, stiamo stati benissimo, i dolci ci sono stati offerti e poi per gioco i pargoli hanno votato, come nella trasmissione televisiva per
location, termine che non amo, ma ahimè...
menù
servizio
conto, ottimo tanto paga il babbo.
 Felici, soddisfatti e satolli ce ne siamo tornati al paesello: gita azzeccata e come ci potevamo sbagliare!






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