E oggi ho ricevuto la buona novella, ho ascoltato un testo che, è proprio il caso di dirlo, era musica per le mie orecchie. Non che sia granché come docente, ma il mio trascorso classico ha un suo fondamento nell'amore per la grammatica e la lingua nazionale in toto, quindi soffro un poco quando mi maltrattano il congiuntivo, il condizionale o peggio quando accenti e apostrofi si spostano da un monosillabo all'altro, così senza soluzione di continuità e senza vergogna...
E quei poveri alunni, di cui sono la perfida insegnante, sanno bene quanto sia pignola, quanto ci tenga al rispetto delle regole, ho appena finito di correggere un pacco di compiti e all'altro ho assegnato i voti, stretta io.
Ho ascoltato un brano e visto il video, ho provato un sottile piacere, un brivido al cuore sintattico e la paratassi è tornata ad amare il mondo, quel tristo mondo subordinato e assoluto, come l'ablativo; come diceva la mia professoressa di latino e greco al raggiungimento di una radice verbale - salve prof. M. Grazia!
Che sia giunta l'ora del riscatto? Che finalmente l'italiano torni agli italiani? Ai posteri l'ardua ed attesa sentenza, Manzoni mio!
https://www.deejay.it/news/il-congiuntivo-la-canzone-in-difesa-della-grammatica-diventa-virale-e-sogna-sanremo/544701/
http://www.lastampa.it/2017/11/30/multimedia/spettacoli/accademia-crusca-menziona-la-canzone-contro-i-congiuntivi-sbagliati-M1ly27K8JPP0tzuFAiLctK/pagina.html
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