venerdì 17 agosto 2018

CINEMA D'AUTORE, KEOMA

 Serata cinema, all'aperto sotto ai portici del chiostro del Palazzo Comunale.
 Quando arriviamo già è presente il maestro Enzo Castellari, vestito di bianco, con cappellino azzurro: il tempaccio sembra aver scoraggiato l'uscita serale, ma poi le sedie si riempono velocemente. Il regista ospite d'onore ringrazia i presenti, incredulo di fronte a tanta partecipazione con età media alta, ma i giovani stanno dietro e ci siamo! Parla poco ma con grande simpatia, risponde alle domande e racconta qualche aneddoto legato al film che andremo a vedere, con protagonista Franco Nero nel momento di grande successo: l'opera a cui risulta più legato, che più lo inorgoglisce e di cui va molto fiero.
 Dopo la breve premessa il maestro lascia la platea, comincia la visione del film per circa novanta minuti: musica eccezionale, praterie e vallate che incantano, un protagonista in gran forma e tanti spunti. Certo il film risale al 1976, uno Spaghetti western, come si dice, con una trama lineare nel conflitto tra i tre figli legittimi di un grande uomo e quello illegittimo, nella forza che sovrasta la legge e un finale a sorpresa.
 Durante la visione però sono emerse tante riflessioni: intanto l'emarginazione del bastardo, il preferito dal padre e per questo mai accettato dagli altri figli, fino a volerlo giustiziare come in croce; poi la sottomissione dell'unico negro, domestico di famiglia e abituato a colpi e offeseil violento che tiene in pugno un intero paese con minacce e corruzione; presenza costante la vecchia personificazione della Morte, come a dire che, qualsiasi azione compia l'uomo, la conseguenza prima e inesorabile sta nella fine, nella rovina e nella tragedia di qualcuno.
 La costante della colonna sonora esalta le azioni, certe cavalcate nella verde prateria sono eccezionali e Franco Nero merita una menzione particolare, come unico protagonista su cui tra passato e presente si snoda la vicenda della ricerca del trionfo della giustizia.
 Una bella serata, sicuro, grazie all'impegno degli organizzatori, che avrebbe meritato più attenzione di pubblico: certe manifestazioni, certe presenze sono una conferma non un'eccezione e dovrebbero essere la normalità per un Paese ricco di arte e cultura, per questo mi auspico sempre una forte presenza di giovani per conoscere certe opere, stabilire un confronto, ripartire per il futuro.

https://www.facebook.com/groups/113116669364788/

https://www.youtube.com/watch?v=k3zjzYsnLq0





Nessun commento:

Posta un commento