sabato 16 gennaio 2016

BELLEZZA

 Guardatemi, come mi sono ridotta, anzi è meglio di no, lasciatemi in pace, statemi alla larga, via da qui, è un ordine.
 Ho sempre tanto da fare, rimango alzata fino a tardi e la mattina levataccia, che ancora è buio e voi sempre lì, ma non mollate mai la presa?
 Siete parte di me, camminate con me, non vi posso certo lasciare in qualche stradina, chi vi raccoglierebbe; fanno bene quelle famose, cancellano tutto, il tempo che passa come annullato, sempre in forma, splendide, sinuose, ammiccanti, come faranno mi chiedo spesso quando rimango sola e penso alla mia condizione, ai miei sforzi, alla mia storia.
 Che dire a mia discolpa? Non mi sento in torto, non voglio pensarci troppo, non voglio altri difetti, oltre a quelli eterni, evidenti, mi aiuteranno gli occhiali a camuffare, per la quadratura del cerchio, non ho altro sistema...
 Occhiaie vi prego, sparite dalla mia vista, è possibile?

    L'Autoritratto di Leonardo da Vinci è un disegno a sanguigna su carta, databile al 1515 circa e conservato nella Biblioteca Reale di Torino.

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