giovedì 11 febbraio 2016

QUANTE VOLTE AL GIORNO...

... Vi domandate se state facendo bene, se vi comportate come dovreste, se state sbagliando irrimediabilmente mettendo a rischio la tranquillità familiare?
 Spesso, io molto spesso.
 Se non lavoro abbastanza mi spiace non disporre di denari a sufficienza da spendere senza troppe preoccupazioni, se lavoro mi rammarico di lasciare indietro tante incombenze, trascurare i figli e la casa. Quando finisco tardi e organizzo una cena veloce, buona ma "rimediata", mi sento una mamma - poco di buono che non sa viziare i palati dei propri cari affamati.
 A scuola per essere credibile e incutere il giusto timore da silenzio e ascolto, ho tanti dubbi su compiti, spiegazioni e punizioni, fino a quando i ragazzi non cercano di prendere il sopravvento, magari inventando mille scuse per non aver svolto i compiti, beffandosi di me e degli altri colleghi. A quel punto esce fuori una belva, che non credereste mai di riconoscere.
 Vorrei godere di una certa considerazione, vorrei meritare complimenti e plauso anche dagli estranei, che apprezzino il mio impegno, ma poi ci rimugino, non mi sento all'altezza, priva di certe doti o al contrario troppo saccente e antipatica.
 Per non parlare di amiche e parenti, della cui vita vorrei far parte ogni istante, incontentabile io di coccole e attenzioni, mentre magari loro hanno altro a cui pensare.


L'Incredulità di san Tommaso è un dipinto a olio su tela di 107 × 146 cm realizzato tra il 1600 ed il 1601 da Caravaggio. È conservato nella Bildergalerie di Potsdam.


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