mercoledì 24 febbraio 2016

NON GIUDICARE DALLE APPARENZE

 A mio modestissimo parere, una delle massime più azzeccate di tutti i tempi, come non lasciarti influenzare dall'abito del monaco, non ti fidare dell'oro che luccica.
 Una mia meravigliosa amica in abiti da lavoro è un'impeccabile docente, in abiti civili quotidiani dà l'idea di semplicità e trasandatezza, ma mai si potrà capire che è una cuoca sopraffina e di alta qualità.
 Mia madre continua a ripetermi che la maggior parte delle azioni quotidiane è dettata dalla spasmodica voglia di apparire invece di essere: le persone vogliono sembrare ciò che invece non sono e non saranno mai.
 Genitori perfetti, che possiedono tutte le chiavi di lettura e le soluzioni dei problemi non esistono; madri e mogli modello che riescono a portare avanti contemporaneamente più impegni non vivono su questo pianeta; perché allora montare un'enorme bugia o, meglio, costruire una finta identità?
 Rimaniamo con i piedi per terra, prefissiamoci degli obiettivi minimi ma compatibili con la nostra personalità, il carattere, il nucleo familiare e soprattutto lo stipendio da spendere.
 Andare oltre, superare il limite consentito procura dolore al cuore, causa malessere e instabilità, non appaga il senso di inferiorità, che peraltro non ha ragione di esistere, perché conviene di più accettare come il Buon Dio ci ha creati piuttosto che rincorrere un mito del Creato.


Opera dello scultore Rinaldo Capaldi.


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