Il saggio in palestra è andato benissimo - e non poteva essere altrimenti - tutti contenti e soddisfatti della prestazione, dei costumi, delle foto, delle riprese, delle luci e delle musiche.
L'atmosfera è sempre carica all'inizio, sembra che non ci sia il tempo di affrontare tutti i preparativi, invece ci si arriva, forse un po' lunghi, ma quando il presentatore inizia non ci si ferma più, poi.
Tante le categorie che si sono esibite, tanti i gruppi di sportivi che hanno dato dimostrazione del loro impegno, della capacità e dei risultati raggiunti. E questo, devo confessare, mi stupisce sempre delle persone mature: la tranquillità, almeno apparente, con cui affrontano il pubblico. Vorrei sottolineare proprio ciò: questa sera abbiamo assistito alla gioia del gruppo, del movimento e del divertimento a qualsiasi età e a qualsiasi peso. Belli tutti, splendidi e luccicanti i costumi che hanno impreziosito i movimenti dei ballerini, spettacolari i bimbi più piccoli, sia latino-americani che classici, la loro dolcezza e inconsapevolezza non so descrivere a parole.
E poi sono di lacrima facile, io, ma di più la maestra, a cui va il mio saluto particolare:
Alla maestra che ci ha insegnato a sorridere nel momento di massimo sforzo,
che ha creato il nostro gruppo e lo ha reso unito, stretto stretto,
alla maestra che sa coccolare ed elogiare, ma anche sgridare e zittire tutti i bimbi al giusto passo,
alla maestra che piace proprio a tutti,
grazie di esistere!
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