L'altro giorno ero alla conferenza - meravigliosa - di Galimberti, che ha parlato a braccio in modo accattivante, catturando l'attenzione di una sala gremita e pendente dalle sue labbra. Bene, ma non benissimo, perché ha toccato un punto a me particolarmente caro e molto pungente, purtroppo. Il filosofo sostiene che l'età migliore per farsi conoscere al mondo, per esplorare e investire le proprie capacità, insomma per emergere sia tra i quindici e i trent'anni.
Ha ragione, certo: Mozart, tutti i geni dell'informatica, i calciatori, gli scrittori, insomma i fenomeni mica arrivano alla maturità per lasciare il segno... Uffa!
Sono una sognatrice, sto lavorando alla mia autostima, mi sto preparando, studio e mi impegno perché non ho un lavoro "serio", non sono affermata né famosa, non mi conoscono fuori dal paesello, ma voglio soddisfazioni, cerco il consenso, desidero comunicare per iscritto a tutti.
Che devo fare? Anzi, cosa non ho fatto e dove non ho insistito?
La prematura scomparsa di mio padre e ritrovarsi con un'esistenza da inventare, combattendo piccole battaglie quotidiane, potrebbe essere una spiegazione; essere donna e quindi inferiore, indifesa e comunque a prescindere devi dimostrare di valere, altrimenti pensano che ci sei riuscita elargendo favori sessuali - e proprio le altre donne insinuano...
Crearsi una famiglia: quando? Se sei giovane affronti ogni difficoltà in modo diverso, ma certo non si riesce a conciliare al meglio studio - carriera - lavoro - bimbi piccoli; ho scelto di occuparmi in prima linea dei pargoli, dando importanza a delle priorità, non condivisibili da tutti certo, ma questa è stata la mia storia con i pochi mezzi economici a mia, anzi a nostra disposizione.
Non ho potuto neanche festeggiare i trent'anni, perché avevamo da poco acquistato l'appartamento e firmato un lungo mutuo; ho brindato però ai quaranta. Ho cominciato a lavorare tardi in un campo che adoro, non ho ancora tutte le carte a posto, infatti giro la provincia in lungo e in largo, ma tanti problemi sono così spariti... E poi sto attivandomi per la mia carriera politica, quella di blogger e di scrittrice: a quaranta e passa non si può? Indietro non si torna: ma chi ci vuol tornare?
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