giovedì 1 ottobre 2015

NO, LE ISTITUZIONI NO...

 Viviamo fortunatamente in una nazione democratica, in cui ad ognuno è permesso esprimere le proprie opinioni, con garbo certo, senza offendere o ledere dignità alcuna. Fin qui tutti d'accordo, ora che le opinioni vengano espresse per iscritto è cosa buona e giusta, dicevano gli antichi scripta manent, però...
 Postare sul social network pensieri e parole autorevoli non lo considero mai elegante, appropriato e utile, iniziare una diatriba lunga e articolata espressa con frasette e faccine no, proprio no!
 Non mi piace, appunto.
 Che ad esempio ai miei post spiritosi risponda anche l'Autorità non lo trovo corretto, ci si diverte, ci si lascia andare a commenti anche cretini e per questo ripeto chi ha il potere deve salvaguardare la forma e parlare o scrivere in luoghi appropriati, istituzionali, dove c'è possibilità di replica o spiegazione immediata, perché si crea facilmente confusione.
 Niente di più scorretto del proclama scritto via web e non mi si dica che così si arriva a tutti i cittadini, molti non hanno il mezzo, altri non leggono con attenzione, altri ancora neanche se ne accorgono.
 Non che si debba vivere in continua campagna elettorale o ci si debba affacciare da Palazzo Venezia, molto meglio una comunicazione ufficiale postale alle famiglie interessate, una assemblea pubblica o un dibattito a porte aperte, dove sicuramente interverranno tutti quelli veramente interessati e preoccupati della situazione.
 Più è piccolo il paese, meno problemi ci sono a diffondere le notizie, basta sostare un poco nella piazza centrale - l'agorà greca - al mercato o nei punti di ritrovo più frequentati, a seconda dell'uditorio da raggiungere.
 Questa è la mia semplice opinione, scritta e firmata, per la replica sono sempre disponibile.


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