giovedì 14 luglio 2016

ATTENTO A COME PARLI!

 Bisogna sempre porgere molta attenzione nella comunicazione, scritta o verbale che sia, mai tralasciare i puntini sulle i, mai considerare scontato che quel che si pronuncia o si scrive sia recepito nel verso giusto, sia ben interpretato, sia condivisibile, sia insomma capito.
 Meglio allora usare i termini appropriati, le locuzioni infallibili, morfologia e sintassi impeccabili, mi raccomando!

 Questa mattina, armata di estrema forza di volontà, ho percorso il circuito cittadino, a piedi, di passo svelto, sicura, decisa e spedita, senza neanche il cellulare a portata di mano che mi distraesse...Ho incontrato un mio amico, che andava a lavorare - ciao Paolo! - salutandomi mi ha augurato una buona passeggiata e no! Non passeggio io, io mi alleno!

 Il farmacista mi ha spiegato che l'alternativa al farmaco di marca nota e pubblicizzata, correttamente, si definisce equivalente, cioè un medicinale che contiene lo stesso principio attivo, nella stessa concentrazione dell'altro diciamo famoso, perché chiamandolo generico i malati credevano di poter utilizzare un farmaco per ogni problema di salute che avessero.

 Sono all'antica io, se due giovani si frequentano, escono insieme da soli, a cena, organizzano vacanze o brevi viaggi intimi, secondo il mio vetusto punto di vista sono fidanzati, non dico prossimi alla vita comune - convivenza o matrimonio - ma molto vicini, no! I due piccioncini rimangono sempre e comunque amici, si stanno solo divertendo da amici, senza illazioni prego e non provate a pensare alle bomboniere, vecchi matusalemme!

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