domenica 31 luglio 2016

LINGUE DI FUOCO E TARANTE "diaboliche"

 Sabato sera non si rimane a casa quando c'è la festa al castello Orsini, anche se sono sfinita, anche se gli occhi si chiudono, anche se ho dormito poco e tutto il corpo mi chiede insistentemente riposo: esco eroica di casa con due pargoli, i piccoli e peggiori, sono curiosi e le domande già si sprecano.
 Premessa importante: non conosco il gruppo che si esibirà, sono uscita con le scarpette di tela e i jeans che fanno molto ragazzetta e nella borsa tengo una bottiglietta d'acqua, che invece fa molto ragazzetta vintage.
 Si sale di gran lena, dalla piazza animata verso il castello la strada è poco trafficata, scendono due grossi cavalli; ci accolgono la musica e le bandiere di Amelia nella corte sul retro, poi tocca al mio rione, quello a cui tengo: si esibisce il gruppo di focolieri del Rione S. Giorgio, che in realtà sono tutte splendide e adorabili ragazze in costume d'epoca con i capelli raccolti stretti a cipolla.
 Spettacolo ottimo, nel buio dello spazio circondato da curiosi e amici, vari esercizi sempre più complessi, in un crescendo di concentrazione e calore: lingue di fuoco si levano sempre più alte, brave loro.
 Il palco è già pronto e i musicisti sono in posizione, non appena il Rione si allontana, questi indossano una maschera da diavolo e inizia lo spettacolo, a forte ritmo, coinvolgente, molti ragazzi però hanno una mano occupata dal bicchierozzo di birra, quindi non applaudono e non saltellano, almeno il tempo di tracannare il biondo liquido, poi parte qualche spintone goliardico!
 L'aria è calda, piacevole, gli animi si surriscaldano e i sorrisi si sprecano, che non si passi dal ritmo delle mani battute a quello degli sfottò, che la distanza etilica è breve.
 Una menzione speciale per i ragazzi del San Giorgio, che hanno sempre affiancato quelli della Rocca in questa scommessa estiva, per la loro disponibilità, professionalità e indubbia bravura; una menzione negativa per quegli adulti già alticci di spirito ma a terra di fisico a mezzanotte soltanto, non è stato un bel vedere.
 Bravi tutti gli spadaccini, naturalmente.










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