lunedì 18 luglio 2016

CHE HAI COMBINATO OGGI?

 Articolo poco serio, per sdrammatizzare là dove non ci sarebbe da sdrammatizzare, anzi.
 Perdonatemi, se potete!

Niente di che, sempre i soliti impegni domestico-familiari... Non è vero! Ho chiacchierato e chiacchierato ancora, sempre e - sacrilegio -  mi è piaciuto! Cosa c'è di male: chiacchiere che lavorano, recita un vecchio e saggio adagio.
 Questa mattina ho conosciuto un mio nuovo amico, un giovanotto che a quarant'anni ha deciso di approfondire la conoscenza della grammatica italiana e di studiare il latino! Che meraviglia, finalmente qualcuno controcorrente che non crede alla fine delle lingue classiche, anzi si è reso conto di conoscere meglio una lingua straniera, per questioni di lavoro, che la lingua madre; ho le lacrime agli occhi, non ci posso credere, in questi tempi bui in cui anche i liceali bistrattano le nostre origini classiche.
 Ho camminato tanto, anche sotto il picco del sole, per rimanere in forma e per non consumare nafta - economa io! E nel tragitto di ritorno verso casa ho incontrato di nuovo questo spettacolo indecoroso per un paese civile che vuole accogliere frotte di turisti, coccolarli e invogliarli a tornare...
 Non ho fotografato tutto il resto dell'immondizia sparsa lungo il circuito che percorro sempre, già immortalata e commentata in altra occasione, perché non è cambiato nulla e me ne dispiace assai.
 Spero che la mentalità cambi, che non si continui ad abbandonare il secco là dove capita, quando capita.
 Pomeriggio altro lavoro altre chiacchiere, così afferro anche come parlano e interpretano la vita i giovani di oggi.
 Dopo cena allenamento in notturna, fresco e poco fastidioso, durante il quale ho incontrato le volontarie della biblioteca, tanti atleti fai-da-te e ho trovato questo splendido manifesto, chiaro, immediato e rosa! Finalmente, una sagra chiamata così come è obbligo in lingua italiana, senza summer e senza day.
 Sono tornata a casa più contenta, non lo nego, certo molto divertita dopo gli irrispettosi commenti a cui mi sono lasciata andare con le ragazze. Ciao Emanuela, ciao Valeria!




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