BIOPARCO DI ROMA, UN GRANDE AMORE

 Una di quelle gite familiari che ripetiamo ogni anno, ormai con due pargoli su tre. Di domenica, in agosto quando Roma rimane libera da traffico, si gira comodi, si parcheggia nei pressi dell'entrata, non si formano code. Per il caldo i rimedi sono molteplici: fontanelle lungo il percorso, area pic nic sul laghetto, alberi verdeggianti e panchine in ogni dove, gelato o granita, area didattica climatizzata e rettilario in momenti di crisi...
 Il prezzo del biglietto prevede due tariffe, buono; quest'anno non sono state organizzate esposizioni tematiche in una sala apposita né abbiamo preso il trenino per il giro express, quindi la spesa è rimasta ben contenuta.
 Assolutamente da non perdere per la competenza dei guardiani che spiegano le abitudini di vita degli ospiti e sbugiardano i film d'animazione che raccontano non proprio la verità animale, per gli esemplari presenti, per la storia dei "salvataggi", per le esperienze offerte come dar da mangiare la carota all'elefante, poter accarezzare alcuni piccoli esemplari di insetti e mammiferi; tutte le attività sono scandite e ben raggiungibili, ci si muove all'interno del parco con un pieghevole che funge da cartina e pro memoria, colorato e con le sagome degli animali, così che anche i più piccoli possono consultare e sentirsi importanti.
 L'unica controindicazione è la stanchezza che prende i grandi, stremati dalla piccola frenesia di girare, dalle domande a raffica e dalle lunghe soste per studiare gli esemplari più interessanti.
 E quest'anno abbiamo anche incontrato tante piacevoli novità: i cuccioli di lemuri - organizzati in una società matriarcale - i cuccioli di orso bruno, il pasto dei lupi, ma anche lavori in corso per un rinnovo e un ampliamento di ambienti.
 Una splendida esperienza insomma, che non delude mai; un ambiente in cui tutti sono buoni, rispettosi dell'ambiente, interessati agli altri abitanti della Terra, specialmente di quelli che rischiano l'estinzione.
http://www.bioparco.it/