lunedì 20 agosto 2018

BALLANDO IN PIAZZETTA, FESTA

 Prima di scrivere queste poche righe ho riflettuto molto, perché non vorrei sembrare ripetitiva o noiosa, magari replicando le solite frasi di trucco e parrucco che trovate in altri articoli del genere; rischio di tediare i lettori e di apparire leziosa o peggio antipatica.
 Poi però mi dispiaceva tacere, non lasciare qualche ricordo di questa splendida serata appena trascorsa in Piazza Marconi/Piazza Macello o dell'Erba come la chiamiamo noi al paesello; purtroppo non posso allegare foto perché non ne ho, ancora nessuno sul gruppo di danza ha condiviso immagini buone, che rendano l'idea di quello che abbiamo visto e ballato, né i miei familiari mi danno ora ascolto: accontentatevi quindi delle mie povere parole, spero che rendano un poco l'idea.
 Pomeriggio infuocato, come sempre, quando si tratta di preparare le ballerine dai capelli alle unghie, passando per gli occhi e gli zigomi, però ci sono le grandi che aiutano Emanuela e Alessandra con pennelli e spugnette. Il cielo minaccia pioggia, ci ritroviamo cellulare alla mano per controllare il meteo, tanta fatica sprecata non piace a nessuno.
 Una volta pronte tutte, dal locale della scuola di danza si passa in piazza, dove stazionano già alcuni spettatori, ma il pubblico arriva lentamente; Stefano alla musica rassicura i presenti, uomo di spettacolo navigato, ha preparato tutto, anche il microfono.
 E si comincia alle 21:30, c'è la torre dell'orologio della Rocca a segnarci il tempo: sigla e si parte in un via vai di colori, sorrisi, saluti e interviste ai protagonisti, belli loro!
 Cosa ricorderemo di questa serata?
 Sicuramente l'ansia delle bambine preoccupate di non ricordare tutti i passi, specie dei nuovi balletti; il sorriso delle Under 21, splendide e sicure sul palco; il timido sguardo delle Under 15 in due davanti alla platea gremita; la corsa di Jacopo tra un cambio d'abito e l'altro; alcune piccole indecise se continuare o meno lo sport, altre sicure della propria bravura tanto da meritare sempre il primo posto nelle gare rispetto agli altri concorrenti fiacchi; lo smalto sulle unghie minuscole; le manine sui fianchi anche a musica finita; l'energia della maestra una volta sul palco con le sue allieve e tanti complimenti raccolti da tutti, nonostante qualche errore.
 Ed io ringrazio tutti per le belle parole che ho ricevuto, una grande commozione, veramente.

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